la pandemia
18 dicembre 2020 – 22:59
I contagi non diminuiscono, e le disposizioni cambiano (e molto) da Paese a Paese. Sci, cenoni, Messe, cori, feste, coprifuochi: tutto quello che c’è da sapere
di Stefano Montefiori, Elisabetta Rosaspina, Irene Soave, Paolo Valentino
di Paolo Valentino
Dal 26 dicembre l’Austria tornerà per la terza volta in lockdown totale: caffè e ristoranti chiusi, serrata per i negozi tranne quelli essenziali, coprifuoco sulle 24 ore e, novità assoluta, screening di massa previsto il 16 e 17 gennaio. Solo chi sarà negativo potrà uscire di casa il 18 gennaio, quando, se i numeri lo consentissero, si dovrebbe tornare alla normalità. Chi non vuole sottoporsi al tampone rapido, dovrà rimanere ancora una settimana in quarantena. Anche le scuole rimarranno chiuse fino al 18 gennaio. L’Austria ha finito il secondo lockdown appena una settimana fa. I contagi sono stati ridotti da un picco di oltre 9 mila a meno di 3 mila al giorno, ma è ancora un livello molto alto. Attualmente per i giorni di Natale sono ammesse riunioni di 10 persone da un massimo di 10 nuclei, ma è molto probabile che le misure prevedano un ridimensionamento. Con il terzo lockdown, si tornerà tuttavia sulla neve: le stazioni sciistiche, ora chiuse, potranno riaprire il 24 dicembre.



Salisburgo: le mascherine non sono obbligatorie
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18 dicembre 2020 | 22:59
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