Un party di Natale sulla riva dell’Oceano, con centinaia di giovani ammassati e senza mascherina, è andato in scena il 25 dicembre a Bronte Beach, famosa spiaggia australiana alla periferia orientale di Sydney. E adesso le autorità sanitarie temono che la festa possa essersi trasformata in un cosiddetto evento superspreader, capace cioè di innescare una massiccia catena di contagi da Coronavirus.
La polizia è comunque intervenuta per disperdere la folla, composta in larga parte da viaggiatori britannici zaino in spalla, intenti a cantare e ballare incuranti dell’epidemia in atto. Un comportamento che potrebbe costare loro anche il visto per l’Australia, determinando l’espulsione immediata dal Paese, ma finora nessuno è stato fermato o multato dalle forze dell’ordine.
Il provvedimento è stato tuttavia minacciato dal ministro australiano per l’Immigrazione, Alex Hawke, che dopo aver visto le immagini del party diffuse sui social network si è detto «choccato». Sydney, d’altra parte, è già alle prese con un nuovo focolaio di Covid-19 partito dalla zona delle spiagge settentrionali, a circa un’ora di distanza da Bronte Beach, dove sono stati recentemente registrati 129 nuovi casi.
Video: Facebook / Morgan Drew