Coronavirus, il Trivulzio riapre alle visite dei parenti e introduce il test rapido all’ingresso
30 Novembre 2020
“La sofferenza emotiva e relazionale legata alla pandemia e alle misure predisposte per contenerla ha certamente impattato negativamente sulla salute e sul benessere delle persone con disturbi mentali e con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, ospiti in strutture residenziali, provocando vere e proprie sindromi da abbandono”, spiega Zampa in una nota. “In questa congiuntura – rileva la sottosegretaria – anche i familiari hanno dovuto affrontare la distanza dal proprio caro e la conseguente difficoltà ad offrire sostegno e supporto affettivo in un momento particolarmente difficile. Nell’attuale fase emergenziale, al fine di preservare il benessere psicosociale degli ospiti e dei familiari, occorre assicurare che le visite siano effettuate e che avvengano in sicurezza prevedendo adeguati dispositivi di protezione e adeguate condizioni ambientali evitando, laddove possibile, la sospensione di tutti i contatti con l’esterno”.
“Esprimo soddisfazione per questo documento, sollecitato e atteso dalle associazioni dei familiari delle persone più fragili e vulnerabili” e “ringrazio – conclude – il Comitato Tecnico Scientifico per la tempestiva valutazione e il gruppo di lavoro che si è occupato della sua stesura”.